Giorgia Meloni pianifica il futuro: ecco la nuova gestione a Palazzo Chigi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorgia Meloni pianifica il futuro: ecco la nuova gestione a Palazzo Chigi

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni si prepara per la gestione delle deleghe lasciate da Fitto, mantenendo il controllo a Palazzo Chigi.

Giorgia Meloni si trova di fronte a una decisione cruciale per il suo governo: come gestire le deleghe e i dossier lasciati da Raffaele Fitto, indicato come prossimo commissario europeo. Nonostante la scelta di promuovere Fitto a Bruxelles sia stata ponderata, la premier è consapevole delle difficoltà che derivano dal riordinare le deleghe chiave del ministero degli Affari europei e del Pnrr, gestiti con efficacia da Fitto durante il suo mandato.

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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Giorgia Meloni: una gestione centralizzata a Palazzo Chigi

Inizialmente, Meloni sembra orientata a mantenere la delega agli Affari europei sotto la sua diretta supervisione, evitando la nomina immediata di un nuovo ministro. Questo approccio le permetterebbe di preservare i rapporti istituzionali con Bruxelles, costruiti con fatica da Fitto. Al contempo, Meloni non intende frammentare le deleghe relative al Pnrr e alla Coesione, ambiti che ritiene inseparabili per garantire una gestione efficiente dei fondi europei.

La premier ha manifestato l’intenzione di assegnare la gestione operativa del Pnrr e della Coesione ai suoi collaboratori più fidati: Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano. Entrambi, già gravati da incarichi di rilievo, hanno espresso qualche riserva sulla possibilità di assumere ulteriori responsabilità, ma Meloni sembra determinata a mantenere il controllo di questi dossier all’interno del suo cerchio ristretto.

Evitare il rimpasto per preservare l’unità del governo

Un altro obiettivo chiaro di Meloni è evitare un rimpasto ministeriale che potrebbe destabilizzare l’equilibrio interno della coalizione di governo. Nonostante le pressioni degli alleati, in particolare di Matteo Salvini e Antonio Tajani, che potrebbero approfittare di un rimpasto per rivendicare nuove posizioni di potere, Meloni sembra intenzionata a concludere la legislatura con la stessa squadra di governo.

La situazione potrebbe complicarsi ulteriormente con il possibile rinvio a giudizio della ministra del Turismo Daniela Santanché. Se dovesse dimettersi, Meloni si troverebbe nella scomoda posizione di dover sostituire due ministri contemporaneamente, il che renderebbe difficile evitare un rimpasto. In ogni caso, la premier appare determinata a gestire la transizione con la massima prudenza, per non compromettere la stabilità del suo esecutivo.

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ultimo aggiornamento: 1 Settembre 2024 13:10

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